Come Diventare Mental Coach – Facciamo il Punto

Come diventare Mental Coach – Il corso targato MCA

Per chi desidera avere maggiori informazioni sul percorso da intraprendere per diventare Mental Coach, questo è il luogo giusto per trovare risposta a tutti i possibili quesiti e dubbi che si possono nutrire. Diversamente da altri ambiti, il settore che riguarda il Mental Coaching è in forte espansione e sono tantissimi i curiosi che scandagliano il web per saperne di più. Più passa il tempo e più ci si rende conto che il Mental Coaching può rivelarsi un’ottima occasione da cogliere dal punto di vista professionale, sia nell’ottica di un lavoro da svolgere a tempo pieno, sia come eventuale integrazione di altri percorsi di carriera già consolidati.

Nulla di più vero. Come realtà di formazione leader per il Mental Coaching nel panorama nazionale, alla Mental Coaching Academy (MCA) abbiamo registrato, in parallelo a un aumento di domanda da parte di chi desidera capire come diventare Mental Coach e intraprendere questo percorso, una forte crescita d’interesse anche da parte di realtà imprenditoriali alla ricerca di figure formate e preparate in questo settore che siano capaci di apportare valore all’interno dei loro team di lavoro.

Non tutti hanno però ben chiaro cosa si intenda quando si parla di Mental Coach, perciò vediamo di chiarire, punto per punto, ogni aspetto di questa nuova professione.

Chi è e cosa fa un Mental Coach

Un Mental Coach è, letteralmente, “colui che allena la mente”. Per capire come diventare Mental Coach, bisogna come prima cosa scartare l’idea, comune a molti, che equivalga a svolgere un lavoro simile, per finalità e scopo, a quella di un mentore, di una guida o di un motivatore. Di fatto, un Mental Coach ha un ruolo del tutto diverso dalle figure appena elencate.

Il ruolo del Mental Coach è infatti quello di combinare strumenti e metodi acquisiti per ottimizzare, in modo sistematico, metodico e personalizzato a seconda delle situazioni e delle persone coinvolte, i processi umani, le relazioni e le dinamiche che si sviluppano all’interno dei team di lavoro, sia a livello di gruppo che individuale.

Per chiarire meglio, un Mental Coach può anche essere definito un “facilitatore di processi”. Il suo compito è quello di snellire e rendere più agevoli determinati flussi e approcci di lavoro perché si possano raggiungere gli obiettivi prefissati.

Per fare questo e capire come diventare Mental Coach serve naturalmente una preparazione forte e onnicomprensiva, che poggi su basi solide e che abbracci a tutto tondo ogni aspetto inerente alla professione.

Anche in Italia sta iniziando a essere conosciuta, sempre di più, l’importanza fondamentale della figura del Mental Coach, che all’estero risulta invece già inserita e operante da tempo in numerosi contesti. Un po’ tardi, ma anche nel nostro paese si è finalmente compreso quanto l’attività di questo professionista possa incidere nel migliorare e perfezionare i rapporti all’interno dei team, ottimizzare il piano comunicativo come i processi e i flussi di lavoro, risolvere le criticità, nonché rinvigorire la spinta motivazionale di tutti i soggetti coinvolti.

Diventare Mental Coach non è per tutti

Nel complesso, per comprendere come diventare Mental Coach è necessario tener conto che uno dei passaggi fondamentali è imparare a destreggiarsi all’interno di contesti sempre nuovi. Un bravo Mental Coach è in grado di riconoscere e comprendere dinamiche e pattern all’interno di quei contesti e di andare quindi a operare con metodicità per porli in condizione di restituire risultati migliori in termini di efficacia ed efficienza.

Le sfide che un Mental Coach si trova ad affrontare dal punto di vista professionale sono davvero molteplici. Può essere chiamato in un semplice ufficio o nel grande stabilimento industriale, da un business manager o da un semplice impiegato, per operare all’interno di un team di lavoro o in una squadra sportiva di alto livello.

Il Mental Coach non è dunque un lavoro per tutti. Per diventare Mental Coach ci vogliono apertura mentale, flessibilità, motivazione, acume, dedizione e un reale interesse all’apprendimento, soprattutto perché è una di quelle professioni per le quali non è sufficiente imparare e mettere in pratica teorie e metodologie di lavoro in modo automatico.

Un Mental Coach deve inoltre investire nel proprio lavoro gran parte di sé, della propria esperienza personale e della propria storia. Questo perché per diventare Mental Coach occorre, come prima cosa, aver modo di dimostrare di aver saputo mettere in pratica nella propria vita quegli stessi principi, teorie e metodi che si vogliono trasmettere e far sfruttare ad altri. È un passaggio essenziale, ed è ciò che distingue il vero professionista da un semplice amatore.

Come diventare Mental Coach: scegliere il proprio percorso

Comprendere come diventare Mental Coach significa anche comprendere che non esiste un percorso univoco. Si possono intraprendere diverse strade, più o meno difficili. Una corsia preferenziale, che dà modo di mettersi subito in pista e non farsi trovare impreparati di fronte agli ostacoli e alle difficoltà del mercato, è certo quella di optare per un percorso formativo già testato. Soprattutto, un percorso formativo creato ad hoc da persone che hanno già esperienza e lavorano nel settore, che possano dunque insegnare ai futuri Mental Coach tanto le basi quanto i trucchi del mestiere.

Di corsi ce ne sono molti, come si può operare una scelta? Alla Mental Coaching Academy (MCA), realtà formativa d’eccellenza del panorama italiano, crediamo che sia fondamentale tenere conto di 3 aspetti chiave: la varietà degli approcci, un corpo docente qualificato, la cura della complessità della materia. Sono questi i principi sulla base dei quali abbiamo definito il percorso che proponiamo, ritenuto uno dei migliori sul mercato per validità, efficacia e risultati: il corso per Mental Coach Practitioner.

Il corso per Mental Coach Practitioner targato MCA tiene conto di quanto sia variegato e complesso il contesto in cui un Mental Coach può trovarsi ad operare. Per questa ragione, il corpo docente conta tra le sue fila professionisti già affermati tra i più importanti del panorama nazionale. Tra questi Dario Silvestri, specialista della performance di altissimo livello nonché autore del libro “Il potere del cambiamento” (Hoepli, 2019), che parteciperà in qualità di formatore principale per il corso per Mental Coach Practitioner.

Come diventare Mental Coach: il corso per Mental Coach Practioner MCA

Alla Mental Coaching Academy abbiamo voluto ideare e proporre un programma formativo completo, in cui siano presenti tutti gli insegnamenti necessari perché i futuri Mental Coach possano disporre degli strumenti necessari per affermarsi nel settore.

Come già sottolineato, la scelta del corpo docente operata alla Mental Coaching Academy ha voluto essere improntata ai principi di qualità ed esperienza. La formazione delle future leve del Mental Coaching è stata pertanto affidata a persone di comprovata esperienza, già a contatto da anni con realtà lavorative di interesse ma anche e soprattutto capaci di trasmettere tutti gli aspetti e le sfumature della professione, di modo da restituire il polso di un mercato la cui unica variabile fissa è il costante mutamento.

Sempre in un’ottica di praticità e con l’obiettivo di un rapido inserimento nel mondo del lavoro, il programma formativo del corso per Mental Coach Practitioner organizzato presso la Mental Coaching Academy è erogato in modalità full immersion. Il corso si sviluppa nel corso di tre weekend di formazione e prevede lezioni frontali in aula, ben oltre 150 ore di formazione, un periodo di tirocinio con Focus Group, di grande utilità per iniziare a gettare basi solide per il proprio lavoro. Gli studenti possono inoltre coadiuvare la propria preparazione con i Coaching Case Studies, il PRO-Coaching Training Online, il Traning On the Field e la Formazione Marketing per Coach.

Si tratta di un’offerta formativa agile, snella e ottimizzata al massimo anche per chi non desidera necessariamente fare del Mental Coaching la propria professione principale, ma spera invece di integrarne gli insegnamenti e le skill a vantaggio di un contesto lavorativo già avviato, così da poter soddisfare i propri clienti con approcci nuovi, più proficui e all’avanguardia.

Il programma del corso per Mental Coach Practitioner – i 4 Pilastri
Per chi desidera capire come diventare Mental Coach, il programma del corso per Mental Coach Practitioner targato MCA è quanto di più esaustivo e approfondito si possa trovare sul mercato. Si sviluppa tenendo conto di quattro pilastri di insegnamento principali.

Corso per Mental Coach Practitioner – I pilastro

Primo fra tutti vi è il pilastro dedicato alle Coaching Foundations, nello specifico tutti gli insegnamenti alla base del Coaching. Si vanno a toccare punti come le origini e l’evoluzione del Coaching, i suoi ambiti di intervento, come anche la definizione specifica della figura del Mental Coach, con le sue caratteristiche e competenze, nonché il codice etico al quale occorre aderisca perché il suo operato sia sempre rispettoso tanto della professione in sé quanto del cliente. Si trattano inoltre le skill di base e lo sviluppo del Personal Development Plan.

Corso per Mental Coach Practitioner – II pilastro

Il secondo pilastro riguarda il Coach Development, strumenti e strategie. Nel dettaglio: il rapporto con il cliente e le tecniche per una comunicazione efficace, l’ascolto attivo e gli strumenti di coaching basati sull’approccio risolutivo, la funzione, la sequenza e la dinamica delle domande e il modello GROW (Goal Setting, controllo della realtà, opzioni e strategie alternative, decisione e azione). Per concludere e unire teoria e pratica, si prendono in considerazione Case Studies ed esercitazioni, anche considerando gli ambiti più specifici dello sport e dello sviluppo personale.

Corso per Mental Coach Practitioner – III pilastro

Il terzo pilastro tratta invece tutto ciò che attiene a una sessione di coaching reale ed entra pertanto ancora più nel vivo della pratica del lavoro. Per i futuri Mental Coach risulta infatti fondamentale comprendere a fondo come si stabiliscono e definiscono obiettivi realisticamente conseguibili, conoscere le basi dell’interconnessione tra corpo e mente, saper valutare il potenziale emotivo e gli atteggiamenti corporei. Vengono inoltre affrontati argomenti come la gerarchia dei bisogni di Maslow, l’intelligenza emotiva, e la gestione del rischio. Anche in questo caso, la sezione si conclude con Case Studies ed esercitazioni, sempre ponendo maggiore accento sugli ambiti di sport e sviluppo personale.

Corso per Mental Coach Practitioner – IV pilastro

Il quarto pilastro è infine imperniato sul Team Coaching nelle aree relative a sport e business. Si approfondiscono argomenti come il Team Coaching in senso stretto, spaziando poi nella trattazione dei percorsi e delle strategie a cui si può ricorrere per sviluppare un team valido e che funzioni. Oggetto di analisi sono inoltre la Leadership, con le caratteristiche che la contraddistinguono e gli strumenti per svilupparla, come anche la pratica del coaching specificamente dedicato all’azienda e al Business development. La sezione si conclude trattando i 5 livelli del feedback, con relativi sistemi di valutazione autovalutazione, case studies, scenari ed esercitazioni pratiche.

Avviare la propria carriera con la Mental Coaching Academy

Al completamento del percorso, gli studenti riceveranno quattro diversi diplomi: il Diploma di Mental Coaching Practitioner rilasciato dalla MCA, il Diploma di Competenza tecnica in Esperto di Mental Coaching rilasciato da Progetto Italia, il Diploma Nazionale in Mental Coacihng EPS CONI e relativo tesserino tecnico, il Diploma dell’AIPROF.

Il percorso della Mental Coaching Academy però non scommette sui pezzi di carta, ma punta sulle persone e sulla loro massima valorizzazione. Per questo, si premura di fornire ai futuri Mental Coach anche tutti gli strumenti che saranno loro necessari per lo sviluppo della propria carriera una volta giunti al termine del corso. Questo sempre nell’ottica di curare la professione non soltanto nei suoi aspetti più caratterizzanti, ma anche in tutti quei risvolti pratici legati ad esempio alla ricerca dei clienti, allo sviluppo delle strategie di marketing e delle pubbliche relazioni. Il BTC Programme – Business Training for Coaching, il Mental Coaching Lab o ancora il Football Mental Coaching sono pensati proprio in tal senso.

Se si è compreso davvero come diventare Mental Coach, si è anche compreso quanta attenzione, passione e dedizione ci vogliono per puntare a svolgere questa professione. Sono gli stessi ingredienti che la Mental Coaching Academy mette al servizio dei propri studenti.

Se si desidera diventare Mental Coach e avviare la propria carriera, la Mental Coaching Academy è il partner giusto per centrare l’obiettivo.

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